Partnership al progetto. 

Simone Brustia - Istrutture della Palestra HANGAR Frascati climbing

Salve e grazie per aver accettato di partecipare a quest'intervista. Per cominciare, può dirci in cosa consiste il suo lavoro? 


Non è una mansione singola, miei impegni si distribuiscono su più fronti. La mia conoscenza più specifica è quella di tracciatore, cioè quella figura tecnica che monta sulla parete le prese necessarie per sviluppare i movimenti tipici del nostro sport. Il secondo e altrettanto importate è quello di essere allenatori di giovani atleti agonisti e seguo anche dei corsi di allenamento serale per adulti. Essendo un team ovviamente la gestione a tutto tondo della palestra che va dal controllo dei flussi di persone in palestra al desk fino all'aiuto specifico e puntuale in parete qualora richiesto.


Da dove nasce la sua passione e come si è trasformato anche in un lavoro? 


Attività conosciuta per caso per una necessità (servizio civile in una scuola e richiesta di accompagnare il gruppo di ragazzi in falesia), da lì ho cominciato a scalare sentendomi subito a mio agio raggiungendo rapidamente livelli utili per poter aiutare gli istruttori coi ragazzi stessi. Con il tempo è nata l'idea di costruire una piccola parete all'interno della palestra scolastica poi divenuta la nostra prima attività extrascolastica serale con adulti


Se potesse dare un consiglio a chi sta muovendo i primi passi in questo campo, quale sarebbe?

 

Quello che si dice a tutti quando si comincia uno sport: asseconda la passione e trova risposte per tutte le curiosità che si hanno.

 

Qual è l’elemento più importante che cerca di insegnare nei suoi studenti? Ci sono delle tecniche o dei movimenti che vengono più frequentemente sbagliate?

 

Domanda complessa e ampia. Ai neofiti si insegnano i fondamentali su cui costruire le proprie capacità, agli agonisti i movimenti dinamici e coordinativi sempre nuovi suggeriti dai tracciatori visti nei video di gare di coppe di livello continentale e mondiale.

 

Esiste un’idea innovativa o un dettaglio particolare che secondo lei potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono progettati gli spazi per l’arrampicata?

 

Da architetto non credo ad oggi esista qualcosa di innovativo se non cercare sempre di più la migliore disponibilità e disposizione degli spazi. L'innovazione è soprattutto basata, direi per fortuna, sulle nuove idee di allenamento e di forma delle prese che portano a pensare movimenti sempre nuovi.

 

Ha mai collaborato alla progettazione di spazi o strutture legate al suo campo? Se sì, quali sono stati gli aspetti più complessi e quelli più gratificanti?

 

Si, la nostra palestra è stata progettata da me sia negli spazi connettivi sia negli spazi sportivi. Se devo dire l'aspetto più gratificante è stato quello di progettare uno spazio d'ingresso ampio basato sul concetto del foyer di un teatro per evitare l'affollamento nei momenti di attesa e nei momenti nevralgici di un evento sportivo. Tale spazio si è rivelato fondamentale sotto il periodo covid perché, essendo interdetti gli spogliatoi, è stato utilizzato come zona di scambio tra i turni di scalata contingentati. Altro elemento di soddisfazione è sempre lo spazio ampio a terra quando c'è molta gente in palestra negli orari più pieni.

 

Quali caratteristiche rendono una palestra di arrampicata davvero unica rispetto alle altre? Cosa dovrebbe offrire per distinguersi?

 

Il grande assortimento di prese e quindi di proposte motorie e di difficoltà. Il resto è più o meno considerabile necessario (ex. spogliatoi) o addirittura extra (ex. bar tavola calda).

 

Sto lavorando ad un progetto che si fonda su una palestra dedicata all’arrampicata e di tutte le funzioni che lo costituisce. Data la tua grande esperienza, hai qualche consiglio su cosa secondo te è fondamentale che sia presente all’interno di questo contesto? Ad esempio ad aree o spazi che ritieni fondamentali?

 

Gli spazi ampi credo siano fondamentali, le pareti che non vanno in conflitto tra loro consentendo libertà di fare sicura con la corsa e di caduta sui materassi. Quindi la presenza di spazi riconoscibili dagli utenti per caratteristiche e dimensioni