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Gli articoli fatti durante il corso di ITCAAD 2023

Commento dell’articolo di Walter Tocci, La cura del ferro:

Walter Tocci nel suo intervento parla di varie tematiche che riprendono il tema della “Cura del ferro” , trattato nell’altro articolo, e in particolare viene discusso l'equivoco legato alla realizzazione dell'anello ferroviario nella regione di Roma. L'autore sostiene che, nonostante le opportunità esistenti, la rete ferroviaria regionale sia stata trascurata, concentrandosi invece sull'autostrada pontina. Tocci argomenta che il potenziamento delle ferrovie è essenziale per migliorare la mobilità e supportare lo sviluppo economico della regione, tramite anche la trasformazione della ferrovia fino a Formia in una metropolitana regionale potrebbe sostenere lo sviluppo dell'agro pontino, oltre a risolvere problemi di accessibilità al parco dell'Appia antica. Viene proposta anche la creazione di quattro passanti ferroviari che connettano diverse parti della regione, contribuendo a migliorare la mobilità e la pianificazione del territorio. Tuttavia, Tocci afferma che l'immagine dell'anello ferroviario è stata fraintesa nel dibattito pubblico, portando a un'eccessiva enfasi sulla sua chiusura, nonostante la sua attuale inadeguatezza per le esigenze di trasporto locale. L'autore suggerisce di concentrarsi prima sul potenziamento dei passanti esistenti e di pianificare la chiusura dell'anello solo successivamente, andando inoltre a criticare l'attuale approccio delle Ferrovie dello Stato (FS), che considera la chiusura dell'anello come una priorità, mentre il trasporto locale continua a essere trascurato. 

Abbiamo visto in aula come la pubblicità nel corso delle varie "ondate" cambi e si modifica in base al periodo in cui ci troviamo. nella seconda ondata, abbiamo visto come la pubblicità di un determinato prodotto aveva come unico fine quello di decantarne le sue qualità. Oggi invece possiamo riconoscere due modi in cui si può fare pubblicità; cercando di catturare l'attenzione del potenziale acquirente, oppure andando a riconosce il marchio del prodotto. Questo ci fa capire come oggi, a differenza del passato, la pubblicità è estremamente soggettiva, in cui l'utilizzo di figure retoriche e delle allusioni avviane molto più che in passato. 

In seguito mi sono messo a ragionare su come la pubblicità è oggi soggettiva e di come questo può portare a una serie di letture differenti, e mi è subito venuta in mente la pubblicità dell'Esselunga.  Per capire il mio ragionamento è necessario che prima racconti quello che i pubblicitari dell'Esselunga hanno fatto nel loro spot "della pesca":Viene raccontata la vicenda di una bambina, figlia di genitori separati, che al supermercato «scappa» dalla mamma per andare a scegliere – con grande attenzione - una pesca....

Dal testo “la via dei simboli”, Professore Saggio. 


"che succede? Perché ci interessa questo filo che parte da Sidney e arriva a Bilbao?” Per capire la citazione del testo bisogna ripercorrere idealmente il passaggio che parte con J. Utzon nel 1956,  che arrivò all’idea di realizzare il Grande Auditorium di Sidney come un simbolo. Per capire come questo è stato possibile bisogna partire dal fatto che Utzon, è danese, e nell’architettura nordica il monumento è centrale visto come un matrimonio tra l’uomo e la natura; inoltre Utzon ha un interesse verso le forme naturale del volo e del movimento. Utzon è quindi un architetto interessato alle alla figura umana nelle sue sfaccettature sociali, capendo che opere a scale differenti richiedono risposte differenti, come l'esempio nel gruppo di case a Fredensborg, in cui si cemebra l’individuo oppure quando realizza una chiesa nella campagna di Bagsærd, che solo quando ci si entra all’interno si rilegge lo spazio fluido, che da fuori non è possibile ammirare. È proprio questo suo modo di vedere l’architettura che lo porterà a realizzare la nuova sala di concerti di Sidney, andando ad idealizzarla come il simbolo di un intero continente. Questo edificio è da considerare come il primo simbolo in assoluto che l’architettura moderna è riuscito a creare, che non ha nulla a che fare con gli aspetti propagandistici che l’architettura aveva fino a qualche anno prima. Quarant’anni dopo l’edificio di Utzon a Sidney, l’approccio di Franck Gehry verso l’architettura, andando a realizzare dei monumenti visti come una espressione della collettività e non come precedentemente avveniva come una espressione del potere o dell’individualità. A Bilbao, realizza un opera che può essere espressa in vari modi; è l’architetto che sceglie l’area di progetto in cui cala la sua “macchina” che si va ad agganciare al contesto, in cui l’articolazione del tutto il complesso permette di essere vissuto dalla gente in ogni momento della giornata