Prima Propsta
In questa prima proposta, immagino un movimento dinamico in cui le tre componenti principali — l’edificio, i percorsi e gli spazi verdi — vengono attratte e quasi risucchiate verso la rupe retrostante. Questo elemento naturale, con la sua imponenza e forza visiva, diventa così il centro gravitazionale dell’intera composizione. Alla base del progetto vi è infatti l’utilizzo di una tessitura ispirata alla rupe stessa, dalla quale si diramano delle linee radiali, quasi a formare una raggiera che conferisce ordine e direzione agli spazi. La rupe, in questo modo, non solo funge da sfondo, ma assume anche un ruolo strutturante, plasmando e orientando la disposizione degli elementi architettonici e naturali che si sviluppano intorno ad essa, creando un dialogo armonioso tra costruito e paesaggio naturale.
Seconda Propsta
In questa nuova proposta, ho integrato le nuove tessiture individuate per la consegna precedente, arricchendo e articolando ulteriormente la composizione. Gli assi verticali individuati si sono sovrapposti e armonizzati con le linee preesistenti, tracciate originariamente in funzione della storica Via Flaminia, che funge da spina dorsale e da elemento di riferimento spaziale per l'intero progetto. Questo sistema di linee si sviluppa, a sua volta, incrociandosi con gli assi che giungono dal Ministero della Marina, creando un incastro di percorsi e una trama di direzioni che conferisce coerenza alla disposizione degli elementi. L'intersezione di questi assi genera un insieme di tensioni visive e fisiche che danno vita a una struttura complessa e ben organizzata, nella quale ogni componente sembra trovare il proprio ruolo in un equilibrio dinamico. L'integrazione delle diverse linee ha permesso di elaborare una serie di elementi spaziali coerenti e interconnessi, che si manifestano attraverso un insieme articolato di edifici, piazze, percorsi e spazi aperti. Le piazze emergono come punti nodali di aggregazione, luoghi di incontro che spezzano e arricchiscono il ritmo del tessuto urbano, mentre i percorsi si snodano con fluidità, guidando il movimento e garantendo una continuità spaziale tra le varie aree. Questo intreccio di linee e spazi produce un ambiente equilibrato, nel quale si fondono funzionalità e senso estetico, e nel quale ogni spazio — che sia edificato, aperto, o percorso — trova una sua logica e armonica collocazione.